regole
Nel fondo vengono utilizzate due differenti tecniche di sciata, quella «classica» e quella «libera» o «pattinata (skating)». Nella prima, che in realtà è anche l'unica fino agli anni Ottanta, i movimenti sono molto simili a quelli della camminata. Gli sci scorrono paralleli all'interno di due binari tracciati lungo il percorso, mentre braccia e gambe si muovono in modo alternato. La spinta è data dalla gamba in appoggio e dal braccio - che punta il bastoncino - opposto alla gamba stessa. Terminata l'azione, continuano il movimento di spinta la gamba e il braccio opposti. La tecnica «classica» si suddivide a sua volta in «passo alternato» e in «passo spinta», che negli ultimi anni ha preso il sopravvento. Varianti del passo alternato sono il passo triplo e il passo finlandese, usati soprattutto un tempo in quei tratti di percorso nei quali era difficile trovare punti d'appoggio per i bastoncini. La tecnica «libera», utilizzata per la prima volta intorno alla metà degli anni Settanta dal finlandese Pauli Siitonen, consente agli atleti di usare il passo più redditizio e cioè il «pattinato» o «skating». Molto simile al movimento del pattinaggio su ghiaccio, il passo pattinato si divide in «passo spinta» (in cui le braccia spingono ogni due pattinate), e in «passo doppia spinta» (in cui le braccia spingono contemporaneamente a ogni pattinata). Gli sci sono disposti «a V», le punte sono divergenti fra loro, gli spigoli interni fanno presa sulla neve. La spinta avviene sempre grazie all'appoggio sui bastoncini.
Nelle manifestazioni più importanti dello sci di fondo, si disputano le seguenti competizioni: la 15 km maschile e la 10 km femminile, che possono essere disputate sia a tecnica classica sia a tecnica libera, con partenze individuali a intervalli regolari (vince chi impiega il minor tempo per compiere il percorso); la 50 km maschile e la 30 km femminile, a tecnica classica o a tecnica libera, con partenza in gruppo; la 30 km maschile e la 15 km femminile a inseguimento, che comprendono 15 km a tecnica classica e 15 km a tecnica libera per gli uomini, 7,5 km a tecnica classica e 7,5 km a tecnica libera per le donne (è previsto il cambio degli sci a metà gara). Infine, le staffette 4x10 km maschile e 4x5 km femminile, con due frazioni a tecnica classica e due a tecnica libera. Lo sprint si disputa su brevi distanze: tra 1000 e 1400 m quello maschile, in tecnica classica o libera, e tra gli 800 e i 1200 m quello femminile. Nella gara sprint a squadre gareggiano due atleti per nazione, sulle stesse distanze e con le stesse tecniche dell'individuale.
Campo di gara ed equipaggiamento. Le prove di sci di fondo si svolgono lungo un anello che, solitamente, si snoda attraverso i boschi e comprende tratti in salita, in discesa e pianeggianti. In genere l'ultima parte del tracciato è anche la più impegnativa: gli ultimi metri prima del traguardo, però, sono sempre in pianura. Nelle competizioni (o nelle frazioni) da percorrere con tecnica classica, sulla pista vengono tracciati gli appositi binari paralleli sui quali far scorrere gli sci. Per praticare il fondo sono necessari sci privi di lamine, e scarponi che si fissano agli sci in punta, lasciando libero il tallone. Gli sci sono inoltre più stretti e leggeri di quelli utilizzati per lo sci alpino e dispongono di una soletta (a scaglie per la tecnica classica, liscia per quella pattinata). Gli atleti si aiutano con due bastoncini: quelli per la tecnica libera sono più lunghi di quelli utilizzati nella tecnica classica. Anche la lunghezza degli sci varia analogamente, purché non superi i 2,03 m. La larghezza dev'essere invece compresa tra i 40 e i 47 mm. La curvatura in punta è minimo di 30 mm per la tecnica libera e minimo 50 per la classica.